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MIMIT – NUOVA SABATINI Green

MIMIT – NUOVA SABATINI Green

Settori

Agricoltura, Artigianato, Commercio, Cultura, Industria, No profit, Servizi, Trasporti, Turismo

Territorio

Tutto il territorio italiano

Destinatari

PMI e Micro Imprese

Tipologia di aiuto

Contributi a fondo perduto, Finanziamenti agevolati o garantiti dallo Stato

Investimenti Spesati

Attrezzature e Macchinari, Digitalizzazione, Impiantistica/Opere edili

Complessità

Intermedia

Data di apertura

Bando attivo

Scadenza

Data non disponibile - Chiuderà ad esaurimento delle risorse

Il beneficio di questo bando può essere cumulabile con altre misure generali come i crediti d’imposta, rispettando il tetto massimo di beneficio pari al 100% dell’investimento sostenuto.

  Attenzione: Questo bando è accessibile solamente alle aziende iscritte ai seguenti fondi interprofessionali: Fondoprofessioni  

Descrizione

>NOVITA'<

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato la circolare direttoriale 11 dicembre 2023, n. 50031 che interviene sulla disciplina di concessione delle agevolazioni “Nuova Sabatini”.
La circolare, inoltre, modifica la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà rilasciata dal fornitore (allegato 4), che l’impresa deve allegare alla richiesta di erogazione del contributo (allegato 2), in relazione al possesso dei requisiti tecnici di cui all’elenco delle certificazioni ambientali di prodotto riconosciute a livello europeo ricomprese nell’ allegato 6/C alla circolare direttoriale 6 dicembre 2022, n. 410823, aggiornato con circolare direttoriale 3 luglio 2023, n. 28277.

La Nuova Sabatini green è a favore delle PMI per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, a basso impatto ambientale. La nuova misura affiancherà i contributi “storici” per gli investimenti in tecnologie 4.0 e per gli investimenti “ordinari”.

Soggetti Beneficiari

Per la Nuova Sabatini per investimenti in beni strumentali, 4.0 e green, possono beneficiare delle agevolazioni le PMI, aventi sede legale o una unità locale in Italia, come risultante dai sistemi camerali.

Le imprese richiedenti, alla data di presentazione della domanda, devono:
  • essere regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese ovvero nel Registro delle imprese di pesca. Le imprese non residenti nel territorio italiano devono avere personalità giuridica riconosciuta nello Stato di residenza risultante dall’iscrizione nell’omologo registro delle imprese;
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatoria;
  • non rientrare tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea, ferma restando la possibilità per l’impresa di regolarizzare la propria posizione, anche successivamente alla data di presentazione della domanda;
  • non trovarsi in condizioni tali da risultare “impresa in difficoltà” ai sensi dei regolamenti unionali vigenti.
Non sono ammesse alle agevolazioni le imprese operanti nel settore finanziario e assicurativo di cui alla sezione K della classificazione delle attività economiche ATECO 2007.

Entità e forma dell'agevolazione

L’agevolazione consiste in un:

  1. Finanziamento (bancario), che può essere assistito dalla garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” e deve essere:
    • di durata non superiore a 5 anni;
    • di importo compreso tra 20.000 euro e 4 milioni di euro;
    • interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili;
    • erogato in un’unica soluzione, entro 30 giorni dalla stipula del contratto di finanziamento.
  2. Contributo in conto impianti da parte del MISE il cui ammontare è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento, ad un tasso d’interesse annuo pari al:
    • 2,75% per gli investimenti ordinari;
    • 3,575% per gli investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti (investimenti in tecnologie cd. “industria 4.0”);
    • 3,575% per gli investimenti green.

>NOVITA’ DAL 01/07/2024<

  1. Incentivazione dei processi di capitalizzazione delle PMI tramite l’incremento dell’ammontare del contributo. Questa opzione sarà disponibile dal decreto attuativo previsto per l’01/07/2024:
    • Per poter richiedere il contributo, la PMI, entro la data di presentazione della domanda, deve avere deliberato un aumento del capitale sociale in misura non inferiore al 30% dell’importo del finanziamento.
    • L’aumento di capitale può essere effettuato esclusivamente nella forma del conferimento in denaro e deve risultare dalla delibera adottata dalla PMI come «versamento in conto aumento capitale». Inoltre deve essere sottoscritto dalla PMI entro e non oltre i trenta giorni successivi alla concessione del contributo.
    • A fronte dell’aumento di capitale, il contributo è incrementato:
      • al 5% per le micro e piccole imprese;
      • al 3,575% per le medie imprese.

Con la legge di bilancio 2023 sono stati stanziati ulteriori 150 milioni di euro per assicurare la continuità operativa della misura “Nuova Sabatini”.

Attività finanziabili e Spese Ammissibili

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese relative all’acquisto, anche in leasing finanziario, di beni strumentali nuovi di fabbrica:
  • investimenti in beni strumentali: l’acquisto, o l’acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti, beni strumentali di impresa, attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo e hardware classificabili, nell’attivo dello stato patrimoniale, alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4, nonché di software e tecnologie digitali destinati a strutture produttive già esistenti o da impiantare;
  • investimenti 4.0: l’acquisto, o l’acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di beni materiali nuovi di fabbrica e immateriali, aventi come finalità la realizzazione di investimenti in tecnologie, compresi gli investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification (RFID) e sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti;
  • investimenti green: l’acquisto, o l’acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, a basso impatto ambientale, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi.
I beni oggetto di agevolazione devono essere ad uso produttivo e strumentali all’attività svolta dall’impresa ed essere ubicati presso l’unità produttiva dell’impresa in cui è realizzato l’investimento.

Note:

La domanda deve essere inviata tramite la nuova piattaforma della misura disponibile all’indirizzo https://benistrumentali.dgiai.gov.it.

 
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