MIMIT – Credito d’imposta Zes Sud

MIMIT – Credito d’imposta Zes Sud

Settori

Agricoltura, Artigianato, Cultura, Industria, No profit, Servizi, Trasporti, Turismo

Territorio

Sicilia (Agrigento, Caltanisetta, Catania, Enna, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa, Trapani), Campania (Avellino, Benevento, Caserta, Napoli, Salerno), Puglia (Bari, Barletta-Andria-Trani, Brindisi, Foggia, Lecce, Taranto), Sardegna (Cagliari, Nuoro, Oristano, Sassari, Sud Sardegna), Molise (Campobasso, Isernia), Calabria (Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria, Vibo Valentia), Abruzzo (Chieti, L'Aquila, Pescara, Teramo), Basilicata (Matera, Potenza)

Destinatari

Grande impresa, PMI e Micro Imprese

Tipologia di aiuto

Crediti d'imposta

Investimenti Spesati

Attrezzature e Macchinari, Impiantistica/Opere edili

Complessità

Complessa

Data di apertura

Bando attivo

Scadenza

Non disponibile

Il beneficio di questo bando può essere cumulabile con altre misure generali come i crediti d’imposta, rispettando il tetto massimo di beneficio pari al 100% dell’investimento sostenuto.
Attenzione: per accedere a questo bando l’azienda deve essere in possesso di specifiche qualifiche o iscrizioni. Trovi il dettaglio di questi requisiti nel testo riassuntivo qui sotto.

Descrizione

Lo Sportello Unico Digitale ZES rappresenta l’interfaccia unitaria per la presentazione delle istanze di autorizzazione unica secondo il procedimento speciale, semplificato, rivolto ai progetti imprenditoriali relativi a nuovi investimenti o riguardanti lo sviluppo d’impresa che siano localizzati nelle otto Regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, denominata come Zona economica speciale per il Mezzogiorno “ZES unica”.

Soggetti Beneficiari

Sono ammissibili al beneficio tutte le imprese afferenti a tutti i settori ATECO, a meno del Commercio.

Le imprese beneficiarie devono mantenere la loro attività nelle aree d’impianto, ubicate nelle zone assistite nelle quali è stato realizzato l’investimento oggetto di agevolazione, per almeno 5 anni dopo il completamento dell’investimento medesimo.

Entità e forma dell'agevolazione

Il credito d’imposta è concesso nella misura massima consentita dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027, ossia:

  • per Campania, Puglia, Calabria e Sicilia il 40% per le grandi imprese, il 50% per le medie e il 60% per le piccole;
  • per Molise, Basilicata e Sardegna il 30% per le grandi imprese, il 40% per le medie e il 50% per le piccole;
  • per le zone ammissibili dell’Abruzzo il 15% per le grandi imprese, il 25% per le medie e il 35% per le piccole.

Il credito d’imposta è commisurato alla quota del costo complessivo dei beni acquistati o, in caso di investimenti immobiliari, realizzati dal 1° gennaio 2024 al 15 novembre 2024 nel limite massimo, per ciascun progetto di investimento, di 100 milioni di euro.

Per gli investimenti effettuati mediante contratti di locazione finanziaria, si assume il costo sostenuto dal locatore per l’acquisto dei beni; tale costo non comprende le spese di manutenzione.

Non sono agevolabili i progetti di investimento di importo inferiore a 200.000 euro.

Se i beni oggetto dell’agevolazione non entrano in funzione entro il secondo periodo d’imposta successivo a quello della loro acquisizione o ultimazione, il credito d’imposta è rideterminato escludendo dagli investimenti agevolati il costo dei beni non entrati in funzione. 

Se, entro il quinto periodo d’imposta successivo a quello nel quale sono entrati in funzione, i beni sono dismessi, ceduti a terzi, destinati a finalità estranee all’esercizio dell’impresa ovvero destinati a strutture produttive diverse da quelle che hanno dato diritto all’agevolazione, il credito d’imposta è rideterminato escludendo dagli investimenti agevolati il costo dei beni anzidetti. 

Il credito di imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione e deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi.

Le risorse destinate al credito di imposta sono pari a 1,8 miliardi di euro per l’anno 2024.

Attività finanziabili e Spese Ammissibili

Utilizzando i criteri generali che definiscono “investimento” la spesa finalizzata alla creazione di un nuovo stabilimento industriale, produttivo o logistico, potranno accedere al regime semplificato dell’autorizzazione unica, fino all’approvazione del Piano strategico della ZES unica:

  • i progetti di investimento relativi ai territori ricadenti in una delle aree comprese nelle preesistenti otto ZES regionali o interregionali, se coerenti con il Piano di sviluppo strategico della ZES già adottato con riguardo a detta area;
  • i progetti d’investimento relativi a territori diversi dalle aree comprese nelle preesistenti otto ZES regionali o interregionali, da localizzarsi prevalentemente in aree industriali o destinate a insediamenti industriali e produttivi, se diretti a conseguire almeno uno dei seguenti risultati:
    • realizzazione di nuovo stabilimento;
    • ampliamento di uno stabilimento esistente o della relativa capacità produttiva;
    • riconversione ovvero diversificazione della produzione di uno stabilimento esistente.

L’agevolazione stabilisce che, per l’anno 2024 e fino al 2026, alle imprese che effettuano l’acquisizione dei beni strumentali, destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite delle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna e Moliseviene concesso un contributo, sotto forma di credito d’imposta, per gli investimenti relativi a:

  • all’acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di nuovi macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel territorio;
  • nonché all’acquisto di terreni e all’acquisizionealla realizzazione ovvero all’ampliamento di immobili strumentali agli investimenti. Il valore dei terreni e degli immobili non può superare il 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato.

I soggetti interessati ad avviare una nuova attività, soggetta all’Autorizzazione unica, possono presentare il proprio progetto al Front Office dello Sportello Unico Digitale per la ZES Unica. 

Lo Studio Bellan nasce a Marsala come studio commercialista ed opera da diversi anni nel settore della consulenza fiscale, contabile e societaria. Dopo anni di successi si è deciso di implementare ulteriormente i servizi alla clientela introducendo la consulenza finanziaria, la finanza agevolata ed il controllo di gestione. Grazie al buon lavoro svolto si è riusciti, nel giro di pochi anni, a creare decine di nuove imprese ed a far sviluppare ulteriormente quelle già esistenti.

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