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Contributi per il Turismo in Sicilia 2025

Contributi per il Turismo in Sicilia 2025

Settori

Turismo

Territorio

Sicilia

Destinatari

Grandi Imprese, Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI)

Tipologia di aiuto

Contributi a fondo perduto

Investimenti Spesati

Sostegni

Complessità

Intermedia

Data di apertura

15 luglio 2025 ore 17:00

Scadenza

15 ottobre 2025

Per questa opportunità risulta ancora una dotazione finanziaria di 3.000.000,00 €
Il contributo di questo bando rientra nel regime DE MINIMIS, pertanto il relativo contributo è soggetto al massimale De Minimis e alla capienza disponibile per ogni singola azienda.
Attenzione: per accedere a questo bando l’azienda deve essere in possesso di specifiche qualifiche o iscrizioni. Trovi il dettaglio di questi requisiti nel testo riassuntivo qui sotto.
Attenzione: questo bando è accessibile solamente alle aziende che hanno un determinato numero di dipendenti. Leggi il regolamento per vedere i requisiti precisi.

  Attenzione: Questo bando è accessibile solamente alle aziende iscritte ai seguenti fondi interprofessionali: Fondoprofessioni  

Descrizione

Il settore turistico siciliano riceverà un importante impulso finanziario grazie ai contributi a fondo perduto stanziati nell’ambito del Programma FSC 2021-20271. Questi contributi per il turismo in Sicilia, mirano a incentivare gli investimenti delle imprese alberghiere ed extra-alberghiere.

Con una dotazione di 135 milioni di euro, l’obiettivo è migliorare l’offerta ricettiva regionale, promuovendo la compatibilità ambientale, la sostenibilità e la digitalizzazione.

Soggetti Beneficiari

Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI) e loro aggregazioni dotate di personalità giuridica (consorzi, reti d’impresa, società consortili e cooperative)

Grandi Imprese (GI)

Settori Ammissibili (Classificazione ATECO):

55 ALLOGGIO

55.1 ALBERGHI E STRUTTURE SIMILI

55.10 Alberghi e strutture simili

55.10.0 Alberghi

55.10.00 Alberghi

55.2 ALLOGGI PER VACANZE E ALTRE STRUTTURE PER BREVI SOGGIORNI

55.20 Alloggi per vacanze e altre strutture per brevi soggiorni

55.20.1 Villaggi turistici

55.20.10 Villaggi turistici

55.20.2 Ostelli della gioventù

55.20.20 Ostelli della gioventù

55.20.3 Rifugi di montagna

55.20.30 Rifugi di montagna

55.20.5 Affittacamere per brevi soggiorni, case ed appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence, alloggio connesso alle aziende agricole e ittiche

55.20.51 Affittacamere per brevi soggiorni, case ed appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence

55.3 AREE DI CAMPEGGIO E AREE ATTREZZATE PER CAMPER E ROULOTTE

55.30 Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte

Non sono previste esclusioni all’interno dei codici ATECO specificati

Entità e forma dell'agevolazione

Contributo a fondo perduto secondo le seguenti intensità:

Aiuto in De minimis: Massimo 80% delle spese ammissibili e fino a 300.000,00 euro per impresa unica.

Aiuto in esenzione:

Fino al 60% delle spese ammissibili per le micro e piccole imprese (MPI).

Fino al 50% delle spese ammissibili per le medie imprese.

Fino al 40% delle spese ammissibili per le grandi imprese.

Soglie di investimento:

Aiuto in De Minimis Reg. (UE) n. 2023/2831: contributo minimo di € 50.000,00 e massimo di € 300.000,00 per domanda.

Aiuto in esenzione Reg. (UE) n. 651/2014: contributo minimo di € 300.000,00 e massimo di € 3.500.000,00 per domanda.

Attività e spese finanziabili

  • Ampliamento, ammodernamento e ristrutturazione di strutture esistenti, inclusa la riattivazione, anche mediante manutenzione straordinaria e/o consolidamento, demolizione e ricostruzione secondo gli strumenti di pianificazione urbanistica comunale;
  • Realizzazione di nuove strutture o attività attraverso il cambio di destinazione d’uso di immobili esistenti in strutture turistico-alberghiere o extra-alberghiere.
  • Recupero fisico e/o funzionale di immobili o strutture turistico-alberghiere o extra-alberghiere legittimamente iniziate e non ultimate.
  • Spese per acquisto di suolo aziendale, fabbricati, immobili o di strutture già precedentemente adibite ad attività turistico alberghiere o extralberghiere (dismesse da almeno 5 anni dalla data di trasmissione della SCIA di cessazione dell’attività al Comune competente per territorio), nel limite del 30% dell’investimento ammissibile;
  • Demolizioni e ricostruzioni, ampliamenti, ammodernamenti e ristrutturazione di strutture esistenti, opere di manutenzione straordinaria e/o consolidamento, demolizione e ricostruzione, anche su beni di terzi purché con comprovato titolo di disponibilità della durata non inferiore ad almeno un quinquennio, nel limite del 70% dell’investimento ammissibile;
  • Spese per acquisto di macchinari, impianti, arredi, attrezzature varie, nuovi di fabbrica (Rientrano in questa categoria anche le spese relative ai programmi Informatici).
  • Spese per programmi informatici nel limite del 20% dell’investimento ammissibile;
  • Spese per consulenze specialistiche, studi di fattibilità economico-finanziaria, nonché per l’ottenimento di certificazioni di qualità ambientali o attestati di prestazione energetica secondo standard e metodologie internazionalmente riconosciute, nel limite del 2% dell’investimento ammissibile;
  • Spese per oneri di progettazione, direzione lavori, collaudi e verifiche, nel limite del 4% dell’investimento ammissibile;

Le spese per consulenze specialistiche non sono ammissibili nel caso in cui il beneficiario sia una grande impresa.

Note:

Con decreto successivo, da emanarsi entro sessanta giorni dall’entrata in vigore della presente legge, sono individuati i criteri e le modalità di
finanziamento delle iniziative.

 

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