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AGENZIA DELLE ENTRATE – DECRETO SOSTEGNI BIS – Bonus pubblicità 2025

AGENZIA DELLE ENTRATE – DECRETO SOSTEGNI BIS – Bonus pubblicità 2025

Settori

Agricoltura, Artigianato, Commercio, Cultura, Industria, No profit, Servizi, Trasporti, Turismo

Territorio

Tutto il territorio italiano

Destinatari

Associazioni/Onlus/Consorzi (No Profit), Grande impresa, Libero professionista, PMI e Micro Imprese

Tipologia di aiuto

Crediti d'imposta

Investimenti Spesati

Consulenze/Servizi, Marketing

Complessità

Intermedia

Data di apertura

Bando attivo

Scadenza

Chiuderà il 10/02/2025

Attenzione: per accedere a questo bando l’azienda deve essere in possesso di specifiche qualifiche o iscrizioni. Trovi il dettaglio di questi requisiti nel testo riassuntivo qui sotto.
Opportunità come questa possono essere considerate evergreen perché hanno una finestra di adesione molto ampia (diversi mesi o interi anni)
Il beneficio di questo bando può essere cumulabile con altre misure generali come i crediti d’imposta, rispettando il tetto massimo di beneficio pari al 100% dell’investimento sostenuto.
Questo bando è co-finanziato con fondi dell’Unione Europea, quindi soggetto alle condizioni di cumulabilità per questo genere di contributi

Descrizione

Il Bonus Pubblicità è una misura agevolativa destinata alle imprese, ai lavoratori autonomi e agli enti non commerciali in relazione agli investimenti effettuati in campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica, anche online.

Soggetti Beneficiari

I soggetti beneficiari sono:

  1. le imprese;
  2. i lavoratori autonomi;
  3. gli enti non commerciali.
L’accesso al credito di imposta non sarà consentito a imprese, lavoratori autonomi ed enti non commerciali:
  • con un incremento degli investimenti pubblicitari non superiore a tale soglia dell’1%;
  • neo costituiti;
  • che registrano un decremento degli investimenti agevolabili.

Entità e forma dell'agevolazione

Per accedere al bonus, l’importo degli investimenti pubblicitari realizzati deve superare di almeno l’1% gli analoghi investimenti dell’anno precedente.

L’incentivo consiste in un credito d’imposta pari al 75% del valore incrementale degli investimenti realizzati. È concesso nel limite massimo dello stanziamento annuale e nel rispetto dei regolamenti dell’Unione europea in materia di aiuti “de minimis”. Pertanto, se l’importo complessivo dei crediti richiesti supera l’ammontare delle risorse disponibili, queste sono ripartite percentualmente tra tutti coloro che hanno diritto al bonus.

Il credito d’imposta può essere utilizzato esclusivamente in compensazione, tramite il modello F24 inviato telematicamente, utilizzando il codice tributo 6900.

Attività finanziabili e Spese Ammissibili

  • Le spese per campagne pubblicitarie devono essere effettuate soltanto su giornali quotidiani e periodici, anche in formato digitale.

Che investimenti posso realizzare con questa opportunità?
Esempio di calcolo del credito d’imposta Transizione 5.0

Che investimenti posso realizzare con questa opportunità?

Esempio di calcolo del credito d’imposta Transizione 5.0

  • Acquisto di un insieme di beni 4.0 con un risparmio energetico > 5%: 700.000€
  • Riduzione dei consumi energetici conseguiti >12% sui processi interessati
  • Impianto fotovoltaico monofacciali con efficienza di cella >23,5%: 250.000€
  • Formazione su tecnologie digitali ed energetiche: 100.000€
  • Costi per certificazione ex-ante ed ex-post: 15.000€

Il valore che viene preso come base di calcolo per il credito d’imposta Transizione 5.0 è di 1.100.000€ (700.000€ per i beni materiali + 250.000€ per l’impianto fotovoltaico aumentato del 120% + formazione 100.000) viene applicata una percentuale di credito d’imposta del 40% (il risparmio energetico rientra nella Fascia 1, tra il 10 e il 15% dei processi interessati).

Il valore complessivo di tutte le agevolazioni applicate è pari a 455.000€

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