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REGIONE SICILIA – Sicilia efficiente

REGIONE SICILIA – Sicilia efficiente

Settori

Artigianato, Commercio, Cultura, Industria, No profit, Servizi, Trasporti, Turismo

Territorio

Sicilia (Agrigento, Caltanisetta, Catania, Enna, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa, Trapani)

Destinatari

PMI e Micro Imprese

Tipologia di aiuto

Contributi a fondo perduto

Investimenti Spesati

Attrezzature e Macchinari, Consulenze/Servizi, Digitalizzazione, Impiantistica/Opere edili, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili

Complessità

Intermedia

Data di apertura

Aprirà il 16/12/2025 12:00

Scadenza

Chiuderà il 21/01/2026 12:00 (o prima in caso di esaurimento delle risorse)

Per questa opportunità risulta ancora una dotazione finanziaria di 89.119.066,00 €
Il beneficio di questo bando può essere cumulabile con altre misure generali come i crediti d’imposta, rispettando il tetto massimo di beneficio pari al 100% dell’investimento sostenuto.
Attenzione: per accedere a questo bando l’azienda deve essere in possesso di specifiche qualifiche o iscrizioni. Trovi il dettaglio di questi requisiti nel testo riassuntivo qui sotto.
Attenzione: questo bando è accessibile solamente alle aziende che hanno un determinato numero di dipendenti. Leggi il regolamento per vedere i requisiti precisi.

  Attenzione: Questo bando è accessibile solamente alle aziende iscritte ai seguenti fondi interprofessionali: Fondoprofessioni  

Descrizione

L’avviso sostiene progetti d’investimento per la riqualificazione energetica nelle imprese siciliane, con l’obiettivo di ridurre i consumi energetici e le emissioni di gas climalteranti. L’iniziativa finanzia interventi integrati sul ciclo produttivo e sugli immobili aziendali, inclusa la produzione da FER per autoconsumo.

Soggetti Beneficiari

Ammesse le MPMI che realizzano gli investimenti nel territorio della Regione Siciliana. Possono partecipare in forma singola o aggregata:

  • Imprese singole: ditte individuali (inclusi i liberi professionisti iscritti all’ordine pertinente), società di persone, società di capitali, società cooperative, reti-soggetto, consorzi con personalità giuridica, società consortili, GEIE;
  • Aggregazioni non ancora costituite (max 3 componenti): obbligo di formalizzare l’aggregazione in una delle forme ammesse entro 60 giorni dalla concessione, con individuazione di un capofila referente unico.

I soggetti proponenti devono possedere, alla data di presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni, i seguenti ulteriori requisiti di ammissibilità, ove pertinenti in ragione delle rispettive caratteristiche:

  • essere validamente costituiti ed iscritti come attivi da almeno tre anni presso il Registro delle imprese ed aver approvato e depositato almeno tre bilanci di esercizio o documenti equipollenti;
  • non esercitare un’attività economica identificata come prevalente rientrante in uno dei settori esclusi in base all’articolo 1 del Regolamento (UE) 2023/2831 («produzione primaria di prodotti agricoli», ovvero la produzione di prodotti del suolo e dell’allevamento, della pesca e dell’acquacoltura);
  • essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali

Entità e forma dell'agevolazione

Agevolazione nella forma di contributo a fondo perduto calcolato sulle spese ammissibili.

ll richiedente sceglie in domanda uno dei due regimi (scelta non modificabile):

  • De minimis (Reg. UE 2023/2831): 60% delle spese ammissibili, fino a € 300.000,00 per impresa unica;
  • Aiuti a finalità regionale (art. 14 GBER):
    • 60% per Micro/Piccole;
    • 50% per Medie.

Il costo totale ammissibile per ciascun programma di investimenti candidato alle agevolazioni del presente Avviso non deve essere inferiore a 50.000,00 euro e superiore a 500.000,00 euro.

Dotazione finanziaria complessiva: 89.119.066,00 euro.

Attività e spese finanziabili

  • I programmi devono essere finalizzati alla riduzione di almeno il 30% dei consumi energetici e delle emissioni di gas serra rispetto ai valori ex-ante e prevedere interventi coerenti con le seguenti tipologie (combinabili):

    • A) Efficientamento del ciclo produttivo: interventi/tecnologie di risparmio e recupero energetico, building automation, sistemi di monitoraggio e ottimizzazione dei consumi.
    • B) Efficientamento degli edifici: isolamento involucro opaco, sostituzione infissi e superfici vetrate, illuminazione efficiente, sistemi di climatizzazione passiva.
    • C) Sostituzione di impianti e macchinari con nuovi più efficienti (all’interno degli immobili aziendali interessati).
    • D) Impianti FER per autoconsumo: cogenerazione/trigenerazione ad alto rendimento, fotovoltaico (con/ senza accumulo), minieolicosolare termico/termodinamico, idroelettricogeotermicobiomasse, altri impianti FER pertinenti.

    Spese ammissibili (strettamente correlate all’operazione):

    • acquisto di attrezzature, impianti, componenti, sistemi, programmi informatici e macchinari nuovi di fabbrica e relativa messa in opera;
    • acquisto di software dedicato alla gestione, controllo e programmazione del processo produttivo;
    • spese edili (compresi gli impianti generali) strettamente necessarie e funzionali alla realizzazione degli interventi di efficientamento energetico e comunque non oltre il 20% del costo totale ammissibile per il programma di investimenti. Rientrano in questa categoria tutte le voci di spesa relative all’acquisizione di componenti e/o impianti generali non amovibili (es. impianti civili, serramenti, altro assimilabile);
    • spese tecniche per l’esecuzione di diagnosi energetiche (obbligatoria), ivi incluse le analisi dello scenario controfattuale, progettazione, direzione lavori, collaudo, sicurezza cantieri (intesi come costi delle prestazioni professionali) in misura non superiore al 10% delle spese ammissibili relative alle voci di cui alle lettere precedenti;
    • attestato di prestazione energetica (APE) dell’edificio ex-ante e APE realizzato a ultimazione dei lavori di efficientamento energetico (obbligatoria).

    Tempistiche progettuali: i lavori non possono iniziare prima della presentazione della domanda; le spese sono ammissibili dal giorno successivo alla presentazione.

    Durata massima del progetto 12 mesi, prorogabile una sola volta fino a +6 mesi.

Note:

Con decreto successivo, da emanarsi entro sessanta giorni dall’entrata in vigore della presente legge, sono individuati i criteri e le modalità di
finanziamento delle iniziative.

 

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